E’ notizia di oggi che CATL quest’anno inizierà a produrre batterie a 500Wh/kg. Non è la prima società per quanto ne so ma è sicuramente tra i concorrenti più grossi.
Di recente anche il costo delle batterie cinesi è diminuito.
A che punto siete voi con la tecnologia?
Rilascerete aggiornamenti dopo i meeting di Londra?
Buonasera,
CATL è certamente un benchmark di mercato, ma è prevalentemente focalizzato sulle applicazioni automotive (e , nello specifico, passenger cars). Non lo definirei un concorrente sia per dimensioni sia per focus di mercato finale.
L’incremento della densità energetica è UNO degli obiettivi principali per i prossimi anni, al fine di poter diminuire i costi per KWh e, allo stesso tempo, inglobare maggiore energia in minore spazio. Questo vale, ancora un volta, soprattutto per i veicoli elettrici.
Gli altri obiettivi, e ancor di più per le applicazioni storage (come nel nostro caso) , seguono altre priorità come: 1) sicurezza; 2) stabilità; 3) lifetime e cicli.
La scelta di una chimica LFP (Litio-ferro-fosfato) permette di bilanciare queste tre priorità, mantenendo una densità energetica più che sufficiente per il nostro tipo di applicazioni. Stiamo lavorando su dei blend catodici (LMFP ad esempio) per migliorare ulteriormente l’energia delle nostre celle. L’LFP potrà comunque essere utilizzato anche per applicazioni automotive (ad esempio Tesla usa questa chimica ma anche la stessa CATL).
Per noi è fondamentale investire sulla sicurezza e sulla sostenibilità dei nostri prodotti a fine vita (inclusa la riciclabilità end-of-life). Le nostre celle di Teverola 1 sono realizzate, come noto, attraverso un processo WATER-BASED, ovvero utilizzando l’acqua nella produzione degli elettrodi al posto dei solventi organici. È un processo unico in Europa e nel mondo. Qui di seguito i vantaggi, secondo il nostro punto di vista:
-No emissioni NMP durante il processo produttivo
-riduzione consumi energetici (non occorre un sistema di recovery dei solventi chimici poichè la soluzione acquosa viene riciclata e reimmessa nel ciclo produttivo )
-aumento sicurezza sia della cella che del processo produttivo
-prodotto realmente green
-riciclo facilitato end-of-life (acqua evapora non occorre separarla dagli altri materiali o smaltirla, come nel caso dei solventi chimici)
-potenziale anticipazioni di nuove regolamentazioni (che cosa accadrà fra, a titolo di esempio, 10 anni quando vi saranno decine di fabbriche? l’UE introdurrà una politica per ridurre le emissioni?)
in generale su http://www.faam.com ci sono varie informazioni sui nostri prodotti
saluti