Buongiorno Dott. Civitillo.
Approfittando della Sua disponibilità, vorrei sottoporle i seguenti ulteriori quesiti:
1) Il processo di certificazione relativo alle batterie prodotte nello stabilimento di Teverola 1 è un’attività che state portando avanti unicamente con risorse interne o coinvolge anche enti ed organismi esterni, che devono quindi rilasciare formali attestazioni? In tal caso, è possibile sapere quali sono tali enti?
2) Si suppone che la tecnologia che sarà adottata per Teverola 2 sia sostanzialmente la stessa attualmente in uso a Teverola 1, applicata su scala più grande; il fatto che a tutt’oggi non siano ancora stati formalizzati ordini a fornitori di impianti/macchinari per il secondo stabilimento (già interamente coperti dai contributi Ipcei) dipende anch’esso dal protrarsi del processo di certificazione di cui al punto 1?
3) Per quanto riguarda il progetto di Pozzilli, valutate che i tempi di attesa per la risposta di Invitalia rientreranno comunque nella norma o possono esserci stati ritardi dovuti al cambio di governo e Ministeri?
Grazie e buon lavoro.
Buonasera,
Di seguito:
1) Le attività di testing, propedeutiche alla certificazione, sono realizzate internamente presso le nostre facilities di testing a Teverola.;
2) La tecnologia, da un punto di vista della chimica, sarà la stessa, fermo restando dei miglioramenti di performance legati principalmente ad innovazioni sul materiale catodico. Dal punto di vista del formato geometrico amplieremo la gamma dei prodotti.
3) Nel nostro piano industriale, prevediamo di partire con l’investimento nel corso del primo semestre del 2023
grazie
saluti